L’insostenibile inutilità dei Municipi: neppure possono affidare incarichi gratuiti
In un anno si sono moltiplicate le polemiche attorno agli incarichi gratuiti che i Presidenti di Municipio hanno affidato a esterni
Il Segretariato Generale di Roma è dovuto intervenire direttamente su una questione che ha dell’incredibile: gli incarichi gratuiti dei Municipi. Facciamo una premessa: i Municipi, per come sono organizzati oggi, sono pressoché inutili. Senza risorse, senza personale, senza capacità decisionale sui temi importanti. E oggi, il Segretariato Generale chiarisce: solo il Sindaco può affidare incarichi gratuiti; non i Presidenti di Municipio. Una discriminazione insensata che dovrebbe trovare una nuova regolamentazione.
Nicola Franco, Presidente del Municipio VI delle Torri, unico di centrodestra a Roma, non ci sta e punta dritto sull’intervento di Roberto Gualtieri. E gli altri Presidenti, seppure in una scontata sordina per motivi di appartenenza politica, concordano sulla necessità d’intervenire, se necessario anche modificando lo Statuto. I Municipi non hanno personale a sufficienza per gli uffici, figurarsi se tra questo andassero selezionate anche tutte le risorse necessarie per il funzionamento degli organi politico-amministrativi.
È il Movimento Cinque Stelle che in tutti i Municipi sta alzando un polverone inutile contro gli incarichi gratuiti che dovrebbero essere uno strumento di partecipazione auspicato e auspicabile. Ulteriore premessa: “la politica è una missione, è un sacrificio. Non è sempre e solo guadagno. Invece di premiare chi sceglie di impegnarsi, anche gratuitamente, per il proprio territorio, i Cinque Stelle scelgono di criminalizzarli e colpevolizzarli”, dichiara Nicola Franco.
Torniamo alla sua proposta: “Gli incarichi di collaborazione gratuita sono di mero raccordo tra cittadini e Presidenza, mai essi sono di carattere gestionale. Inoltre, se il problema è soltanto questo, il Sindaco potrebbe semplicemente ratificare gli incarichi gratuiti già in essere, autorizzandoli come incaricati del Sindaco e affidandoli al territorio che ne richiede le competenze. Sarebbe facile e veloce questa soluzione. Un’altra soluzione, in virtù del decentramento amministrativo, sarebbe quella di mettere in condizione i Presidenti di Municipio di selezionare risorse di fiducia secondo l’art. 90 comma 2 del TUEL, equiparando quindi, in questo, Municipi e Comune”.